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L’ ANELLO DI SARSINA E CARESTE

Dati tecnici
Percorso: Sarsina – Montalto – Careste – Sarsina
Lunghezza: 20,7  km
Dislivello: 610 m – Altezza massima 730 mt, altezza minima 210 mt
Grado di difficoltà: Facile con buon allenamento, facile in e-bike, richiesta comunque buona padronanza della bici
A livello dilettantistico meglio se accompagnati da guida
Tempi di percorrenza: 3h ad andatura cicloturistica
Tipologia di percorso: Ad anello, misto asfalto e sterrato
Bici consigliata: MTB, Gravel, e-bike
Quando andare: Dalla primavera all’autunno, nel periodo invernale solo con abbigliamento tecnico adatto e buona tecnica di guida

Descrizione
Percorso ad anello che, partiti da Sarsina, ci porterà in direzione di Montalto e Careste. 

Pedaleremo in un ambiente incontaminato, riconosciuto Sito di Interesse Comunitario, e incontreremo località oggi fantasma a causa dello spopolamento del secondo dopoguerra. Lungo il percorso sono infatti visibili resti di umili case e le rovine delle pievi di Careste, Ruscello e l’Abbazia di San Salvatore in Summano nei pressi di Montalto, raggiungibile con una breve deviazione.  Quest’ultima è di origini antichissime con davanti una quercia imponente, forte e viva, e a due passi si trova il piccolo cimitero. 

Prima di partire o all’arrivo inoltre merita una sosta Sarsina, famosa per avere dato i natali a Tito Maccio Plauto e per la leggenda del collare di San Vicinio.

Il percorso è misto sterrato e asfalto. Il tratto più impegnativo in salita su strada sterrata (via Montalto fino al Monte Pietra) è lungo 8 km circa, con pendenza massima del 14% per brevi tratti.

Negli ultimi km (circa 2) di strada sterrata (via Ruscello Careste) bisogna prestare attenzione alle pietre ancora in buona parte presenti della vecchia mulattiera. La pendenza massima è del 15% per brevi tratti.

È necessario un battistrada con buon grip per gravel , MTB o e-bike.
È consigliata una trasmissione con un buon range di rapporti corti.

Si tratta di un itinerario percorribile tutto l’anno salvo condizioni meteo avverse ed è necessario un abbigliamento tecnico adeguato per la stagione in cui si pratica. 

È consigliato evitare le ore più calde d’estate sulla parte alta della strada sterrata, benché siano comunque presenti zone d’ombra.